Europee, la strategia di Salvini: “Nessun gruppo unico col M5S”
Più in generale, poi, le forze sovraniste otterrebbero comunque solo 153 seggi su 705. Non abbastanza per modificare gli equilibri dell’Unione europea. La stessa coalizione “politica” a tre, formata da popolari, socialisti e liberali che nel 2014 portò alla nascita della Commissione Juncker e che potrebbe ricostituirsi all’indomani del voto di maggio, avrebbe oggi avrebbe la maggioranza assoluta. Per questo gli occhi sono puntate sulle alleanze che le forze euroscettiche potrebbero stringere
Dal canto suo la Lega continua a cementare le alleanze strette sin qui. “Le elezioni europee saranno una possibilità di cambiamento enorme per gli italiani, ma per tutti gli europei, per i francesi, per i greci, per gli spagnoli – fa notare Salvini a Rtl 102.5 – come Lega abbiamo le idee chiare da anni su come deve cambiare l’Europa”. Al momento il leader leghista è concentrato sulla Sardegna, dove si vota domenica prossima. Sul suo tavolo c’è, infatti, il dossier dei pastori sardi al quale sta lavorando giorno e notte tra Cagliari, Roma e Bruxelles. Nemmeno il voto della Giunta sul caso Diciotti sembra averlo interessato più di tanto. “Abbiamo una situazione economica complicata a livello mondiale da seguire e da prendere in mano – ammette – a questo ci stiamo dedicando”. Allo studio del governo c’è anche un piano per portare la prima aliquota Irpef dal 23% al 20% e “dare ossigeno ai lavoratori dipendenti”. “Il resto degli equilibri politici – taglia corto Salvini – li leggo anche io sui giornali la mattina e a volte scopro sui giornali di pensare cose che non pensavo che io pensassi e allora vado in difficoltà”.
IL GIORNALE
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