Grillo “traditore” contestato: “Adesso dimettiti da garante”
La crisi dei Cinque stelle in due istantanee di ieri: il vecchio fondatore Beppe Grillo furiosamente contestato dagli attivisti davanti al teatro romano in cui si esibiva.
«Grillo traditore, volevi silenziarci!»; «Casaleggio Trouffeau»; «Da mai con i partiti ad alleati con la Lega ladrona», gli slogan.
Poi l’immagine – esteticamente piuttosto ripugnante – del senatore Giarrusso che, subito dopo aver votato per salvare l’alleato di governo dal processo, fa il gesto delle manette all’avversario politico Renzi. Due episodi che riassumono perfettamente la scivolosa palude di contraddizioni in cui il partito della Casaleggio è sprofondato. Tanto che la parola «scissione» non è più tabù: «Così è inevitabile», geme più di un parlamentare.
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