Martina con Renzi: “Fiducia in giustizia, ma dubbi su tempistica per l’arresto dei genitori”. E su Giarrusso: “Scandaloso, deve scusarsi”
“Bisogna ribadire la fiducia e la stima
nella giustizia, come ha anche fatto Renzi ieri con le sue parole, ma la
dinamica e la tempistica” del provvedimento a carico dei genitori dell’ex premier,
rendono “comprensibile che si apra un dibattito” sugli arresti
domiciliari. Così il candidato alla segreteria del Pd Maurizio Martina
commenta a Radio Anch’io su Radio 1 l’arresto dei genitori di Matteo
Renzi. Martina ribadisce la “solidarietà e vicinanza” all’ex premier e
giustifica alcune espressioni forti del senatore dem “considerando la reazione di un figlio per quello che accade ai propri genitori”.
L’ex ministro dell’Agricoltura interviene anche sul caso Diciotti. “La
maggioranza ha scaricato la responsabilità di negare l’autorizzazione a
procedere per un ministro che ha compiuto un fatto penale grave su una
piattaforma privata gestita da una società”. E conclude: “I militanti
chiamati a votare su Rousseau non avevano gli elementi di valutazione
per decidere”. Poi critica duramente il gesto del senatore cinquestelle Michele Giarrusso che,
durante la protesta del Pd dopo la giunta per le immunità, ha mimato il
gesto delle manette rivolto ai dem: “È stato scandaloso – afferma
Martina – dovrebbe scusarsi. Ma è una provocazione che tradisce la
difficoltà del M5S, che ha tradito i suoi ideali. La farsa dell’onestà e
di uno vale uno è finita”.
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