La figlia del diplomatico di Kim presa e spedita in Nord Corea
Sarebbe stata rimpatriata a forza. La figlia di Jo Song-gil, ex ambasciatore nordcoreano in Italia, lo scorso novembre sarebbe stata rimpatriata a forza dall’Italia mentre cercava di ricongiungersi con i genitori.
Lo ha riferito Yonhap, un’agenzia di stampa sudcoreana, citando Thae Yong-ho, ex collega del funzionario. Jo Song-gil avrebbe disertato per chiedere asilo politico a un Paese occidentale. Ad oggi non è dato sapere dove si trovi l’ex ambasciatore.
Era stato lo stesso Thae, poco più di un mese fa, a chiedere al governo sudcoreano di proteggere Jo, al quale aveva chiesto di trasferirsi a Seul per lavorare insieme “alla riunificazione delle Coree”. “Le punizioni imposte ai familiari di quanti sono fuggiti in Corea del Sud sono incomparabilmente maggiori a quelle riservate a coloro la cui famiglia è fuggita verso altri paesi”, ha spiegato Thae, aggiungendo pertanto di non poter più esortare il suo ex collega a raggiungerlo a Seul.
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