La figlia del diplomatico di Kim presa e spedita in Nord Corea
Secondo quanto riferiscono fonti qualificate all’AdnKronos, la figlia di Jo Song Gil sarebbe tornata in patria il 15 novembre scorso e l’ambasciata avrebbe comunicato il rientro della ragazza alla Farnesina. Come riporta l’agenzia, “la ragazza, come risulterebbe anche al ministero degli Esteri, avrebbe chiesto di tornare dai nonni ed il 15 novembre sarebbe stata prelevata dal personale dell’ambasciata, portata in aeroporto a Roma e riportata a Pyongyang, secondo quanto comunicato anche dalla stessa rappresentanza alla Farnesina”.
“Ma quale rapimento!”, la figlia dell’ex ambasciatore nord-coreano a Roma, Jo Song-gil, “è a casa dai nonni, in Corea del Nord, e sta benissimo”. Parola di Antonio Razzi, ex senatore di Forza Italia e amico del Leader maximo Kim Jong-un. “In Italia si stanno dicendo tante sciocchezze su questo caso – spiega Razzi – la giovane diciassettenne è stata abbandonata dai genitori nell’ambasciata coreana a Roma, e il nuovo responsabile” della sede diplomatica “ha deciso di rimandarla in Patria dai nonni. Quindi nessun rapimento, sta bene, anche perché il padre, che conosco, è un vecchio amico di un pezzo grosso del Partito dei Lavoratori di Pyongyang”.
IL GIORNALE
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