Tav in Aula. Lega e M5s concordano una mozione “vuota”. Tria a tv francese: “Penso si debba fare”
Forza Italia schiaccia sull’acceleratore e mette Lega e M5s con le spalle al muro. La capogruppo Mariastella Gelmini prende la parola nell’Aula della Camera e annuncia il ritiro degli emendamenti presentati alla riforma costituzionale. Ciò significa che i tempi per l’approvazione saranno più veloci e si potranno discutere subito le mozioni sull’Alta velocità Torino-Lione: “Le nostre proposte rimangono inascoltate – dice l’azzurra – pensiamo quindi che almeno l’Aula si debba esprimere sulla Tav”. Un modo questo per inchiodare la Lega, da sempre favorevole alla grande opera, a prendere una decisione. Un tranello insomma con l’obiettivo di portare il Carroccio, in modo plateale, a non appoggiare una mozione, quella di Forza Italia per la realizzazione dell’opera, di cui condivide i contenuti.
Per il Governo la Torino-Lione resta una questione irrisolta, ma si aggiunge la posizione pesante del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che parla alla tv pubblica France3 e si schiera con i Sì Tav: “Tutti i cantieri pubblici già cominciati, quelli che sono stati già oggetto di contratti, di trattati, di accordi internazionali, devono realizzarsi” ha risposto il ministro al giornalista francese. “Noi non soltanto dobbiamo rilanciare gli investimenti pubblici, ma dobbiamo mandare un messaggio di serenità a tutti quelli che vogliono investire sul lungo termine in Italia”.
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