Fitch: l’Italia rischia il voto anticipato. Possibile una manovra bis in estate
ilario lombardo, paolo mastrolilli
Fitch conferma il rating “BBB” per l’Italia, ma con un “outlook” negativo. L’agenzia di rating spiega questa decisione con i problemi legati «al livello ancora estremamente alto del debito statale, la protratta debolezza della qualità degli asset nel settore bancario, la tendenza molto bassa nella crescita del Pil, i rischi e l’incertezza che nascono dalla corrente dinamica politica, e quelli per le proiezioni sul debito pubblico». La nota di Fitch spiega che «la crescita del Pil è in stallo, in quanto l’incertezza politica e la debole domanda esterna hanno frenato gli investimenti, mentre la crescita dei consumi privati ha perso spinta». Quindi aggiunge: «Prevediamo una crescita del Pil dello 0,3% nel 2019, al ribasso dallo 0,8% del 2018, con la crescita degli investimenti in calo allo 0,4% dal 3,8% dell’anno scorso». Le cose cominceranno a migliorare solo nel 2020, con la crescita allo 0,6%. Il deficit salirà dall’1,9% previsto nel 2018 al 2,3% del 2019, arrivando al 2,7% il prossimo anno, anche a causa delle spese per il reddito di cittadinanza e le pensioni (0,5% del Pil).
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