Rapporti di forza a sinistra, gli scenari che si aprono
di Paolo Mieli
Stando agli exit poll, nelle elezioni sarde il candidato del centro destra, Christian Solinas, avrebbe ottenuto tra il 36,5 e il 40,5 per cento; quello del centrosinistra, Massimo Zedda, tra il 35 e il 39; quello grillino Francesco Desogus tra il 13,5 e il 17,5. Alle politiche del 4 marzo, in Sardegna, il M5S aveva superato il 40 per cento e il Pd era precipitato al 14,8. Diamo pure per scontato che i «risultati» possano essere considerati soltanto come indicativi e potranno essere modificati anche radicalmente – in particolare per quel che riguarda l’elezione del presidente della Regione – quando nella giornata di oggi, a scrutini ultimati, si conosceranno i dati reali. Ma è assai probabile che per grandi linee la ripartizione dei voti resterà quella indicata dagli istituti di sondaggio. In questo caso avremo un risultato in linea con quello delle regionali abruzzesi del 10 febbraio scorso nelle quali il centrosinistra guidato dall’ex vicepresidente del Csm Giovanni Legnini ha perso – è vero – contro il centrodestra di Marco Marsilio, ma ha altresì conquistato il 31,3 per cento dei voti, distanziando di oltre dieci punti il Movimento 5 Stelle guidato da Sara Marcozzi.
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