Governo travolto dal flop 5s Oggi il vertice d’urgenza

Il Quirinale, infatti, non vede altra strada che elezioni anticipate, in caso di crisi. Ma per la prima volta sembrano caduchi anche i frutti raccolti da Salvini, rispetto all’impegno profuso in Sardegna. Potrebbe essere il segnale, dicono molti osservatori di casa leghista, che il «coniugio» con i 5S non viene più visto di buon occhio e che una frana grillina inevitabilmente rischia di trascinare con sé il Carroccio. «Siamo vivi e vegeti», si consolava Di Maio.

Ma il consueto abbraccio vitale di Matteo all’«amico» Luigi arrivava solo a tardo pomeriggio, ricalcando lo spartito già noto: nulla cambia per il governo. «Con Luigi ci siamo messaggiati. Ci vedremo a breve per i prossimi passaggi che riguardano l’economia. Siamo tranquilli, non c’era bisogno che lo confortassi io». Difficoltà rese più o meno ufficiali dal premier Conte, che sembra destinato a prendere in mano le redini del governo e annunciava che «avremo da fare più vertici perché le questioni da risolvere sono tante».

A maggior ragione adesso, visto lo scombussolamento di Di Maio che, oltre a chiedere «un vertice ogni sera», e ce ne sarà subito uno urgente di «governo allargato», prevedeva «importanti novità» in campo grillino. La sua leadership è ufficialmente in bilico, al punto che l’oppositrice interna Nugnes apertamente ne chiede le dimissioni. Impensabile, fino a poco tempo fa. Non è solo l’organizzazione locale a non funzionare: se meet-up e chat sui social faticano a tradursi in atti reali, forieri di consenso, il virus che colpisce il M5s potrà arrivare alla «testa» ancor prima di quanto ce lo si aspetti.

IL GIORNALE

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.