L’happening antirazzista
Se invece si intende, come probabile, che razzista è questo governo, e in particolare Matteo Salvini, allora dovrebbero spiegarci che cosa il ministro dell’Interno abbia fatto di diverso da quello che (senza riuscirci) voleva fare il governo di sinistra: bloccare le partenze, limitare gli arrivi, dividere tra tutti i Paesi europei chi in un modo o nell’altro riesce a mettere piede in Italia. La sinistra infatti, come noto, ha perso le elezioni non perché ha pensato tutto questo, semplicemente perché non è riuscita a metterlo in pratica con successo.
Il fatto che quest’anno siano sbarcati sulle nostre coste poco più di duecento immigrati contro gli oltre cinquemila dello scorso anno è un fatto che mette a tacere tutti, l’unico atto di questo governo molto apprezzato anche dal popolo della sinistra che di accoglienza senza regole ne ha piene le tasche esattamente come i presunti fascisti e razzisti.
Per il sindaco Sala sarà stato anche un successo, ma la manifestazione di ieri è stata un grande happening, non una proposta né un’alternativa politica. Vedere Sala sfilare insieme alla Boldrini e al neosegretario della Cgil Maurizio Landini crea solo confusione e ambiguità. Siamo alle solite: dov’è, se mai potrà esserci, la nuova sinistra che si candida a guidare il Paese e a risolvere i suoi problemi senza continuamente e solamente dare la caccia ai fantasmi del fascismo e del razzismo?
IL GIORNALE
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