Banche in attesa dei finanziamenti agevolati di Draghi: 720 miliardi in scadenza
di RAFFAELE RICCIARDI
MILANO – I radar degli investitori si puntano su Francoforte, in attesa di carpire da Mario Draghi una serie di indicazioni sulle prossime mosse della Bce. Dopo la riunione di giovedì prossimo, il governatore annuncerà le nuove stime dello staff di economisti della Banca centrale europea e – visto che le previsioni su questo aspetto non sono rosee – darà qualche segnale sulla politica dei tassi. La carta che tutti si aspettano è una riedizione delle Tltro, le Targeted longer-term refinancing operations effettuate nel 2014 e poi nel 2016: assegnazioni di liquidità a condizioni favorevoli per le banche, vincolate però a redistribuirle in prestiti all’economia reale.
Stime di crescita al ribasso
Secondo gli economisti di Hsbc, Fabio Balboni e Simon Wells, la Bce dovrebbe rivedere la crescita di quest’anno abbassandola sensibilmente da 1,7 a 1,2% nell’Eurozona. Prevista anche una lieve sforbiciata da 1,7 a 1,6% per il prossimo anno e la conferma dell’1,5% per il 2021. Anche la traiettoria dei prezzi è vista in calo, con l’inflazione rivista da 1,6 a 1,3% quest’anno a causa di quotazioni del petrolio meno vivaci. Pallide anche le prospettive sull’inflazione “core”, quella calcolata al netto delle componenti volatili quali i prezzi energetici.
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