Il consulente del governo che ha bocciato la Torino-Lione: “Ha i più alti benefici delle opere Ue”

paolo colonnello milano

C’è un documento della commissione Trasporti del parlamento europeo sull’impatto che potrebbe avere la Tav sui destini dell’Unione, che non lascia spazio a dubbi: il Trans European Transport Network, ovvero il sistema ferroviario che collegherà l’Italia al resto d’Europa, potrà avere risultati economici, ambientali e occupazionali senza precedenti. In particolare, il cosiddetto «corridoio mediterraneo» della Tav sarà in grado di generare i maggiori effetti occupazionali tra tutti i grandi progetti infrastrutturali europei in itinere.

La cosa singolare è che lo studio, un’analisi di costi e benefici svolto per l’Europarlamento che possiamo rivelare in anteprima, e che verrà presentato nei prossimi giorni a Bruxelles, è stato firmato, tra gli altri (un team di tedeschi e uno guidato dall’ex rettore della Bocconi, Carlo Secchi) anche da una società milanese, la Trt Trasporti e Territorio srl, società di consulenza specializzata in economia, pianificazione e modellistica dei trasporti, presieduta nientemeno che da Marco Ponti. Proprio lui, il consulente del governo che ha firmato il documento costi e benefici per il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, con il quale la Tav è stata irrimediabilmente bocciata. E che invece, nelle vesti di consulente europeo, con la società che presiede firma quasi contemporaneamente un altro documento in cui sostiene l’esatto opposto. Puoi essere il primo a saperlo. Scopri le nostre inchieste

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