Telt e i bandi sulla Tav: che cosa sono. I tempi, le clausole, i rischi per l’Italia
E se il no diventasse definitivo?
Quale che sia, la risposta italiana sui bandi sarebbe interl0cutoria rispetto ai destini dell’opera. La Torino-Lione è frutto infatti di un trattato internazionale tra Italia e Francia ratificato dal parlamento nel gennaio del 2017. Dunque, se il governo vuole gettare la spugna definitivamente, sarà necessario un nuovo voto del parlamento. Ammesso che il fronte No Tav raggiunga la maggioranza in Camera e Senato (prospettiva oggi non realistica) un’uscita unilaterale dal trattato non è possibile. Anche Parigi dovrebbe fare altrettanto ma i francesi sono decisi a proseguire . Cosa accadrà? In base all’accordo di Vienne del 1969 le controversie sui trattati internazionali devono essere risolte da un arbitrato. Che potrebbe obbligare l’Italia al pagamento di pesanti oneri economici.
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