Tav, Conte: “Niente gare, solo attività preliminari”. Ma domani Telt fa partire i bandi
Il premier Giuseppe Conte
scrive una lettera a Telt, la società italo-francese incaricata di
realizzare l’opera, invitandola ad “asternersi da qualsiasi ulteriore
attività” che possa “produrre ulteriori vincoli giuridici ed economici”
per l’Italia riguardo ai bandi di gara. “Ridiscuteremo l’opera con la
Francia e con la commissione Ue”, assicura Conte, che pubblica la
missiva sul suo profilo Facebook – ma ovviamente non vogliamo che nel
frattempo si perdano i finanziamenti europei già stanziati”.
Tali “inviti” però, secono il premier non sono vincolanti per il governo: “La società Telt mi ha appena risposto confermandomi che i capitolati di gara non partiranno senza l’avallo del mio governo e del governo francese e che, al momento, si limiteranno esclusivamente a svolgere mere attività preliminari, senza alcun impegno per il nostro Stato” afferma ancora Conte. Esiste sempre infatti la clausola di dissolvenza che permette di bloccare i bandi in futuro – come prevista nella lettera spedita da Telt al ministro dei Trasporti Toninelli il 18 dicembre e anticipata oggi da Repubblica – che consente al governo di bloccare l’opera prima dei capitolati.
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