Piazza Affari in crescendo, ipotesi Commerz-Deutsche risveglia i bancari
–di Eleonora Micheli
Le Borse europee hanno rialzato la testa dopo
una settimana di correzione, spinte in alto soprattutto dalle banche, in
fibrillazione
dopo le indiscrezioni del fine settimana sulla fusione tra Commerzbank e Deutsche Bank, che hanno guadagnato a Francoforte rispettivamente il 7% e il 5%.
A Milano il FTSE MIBha terminato le contrattazioni in progresso dello 0,75%, nonostante lo spread
sia peggiorato sopra i 250 punti. Del resto proprio oggi l’Ocse ha
indicato che il superindice , quello che anticipa l’attività
economica dei prossimi sei-nove mesi, in Italia ha registrato il più
ampio calo annuo delle economie industrializzate (scendendo
a gennaio a 99,2 punti, di 1,88 punti).
Le Borse europee hanno snobbato anche la notizia che la produzione industriale tedesca lo scorso gennaio ha registrato una
contrazione dello 0,8%, peggiore delle attese.
Bene le banche, Unicredit la migliore
Piazza Affari ha beneficiato del recupero delle banche anche perchè la settimana scorsa erano state bersagliate da una pioggia
di vendite dopo le decisioni della Bce sui tassi di interesse, che rimarranno attorno allo zero per tutto l’anno.
In più l’istituto centrale ha rivisto al ribasso le stime di crescita sull’economia del Vecchio Continente. L’ipotesi di un’asse
Commerzbank-Deutsche Bank, però, ha fatto salire il sottoindice europeo delle banche dell’1,5%. A Milano Unicredit è risultata in prima fila con un progresso del 2,5%. Sono andate bene anche le Ubi Banca, le Banca Pop Er e le Banco Bpm, oltre che leIntesa Sanpaolo.
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