COMUNICATO STAMPA IL CANDIDATO AL PREMIO STREGA 2019, ROBERTO COTRONEO, A LANCIANO PER LE CONVERSAZIONI DEL VENERDI’ CON IL LICEO SCIENTIFICO G. GALILEI
Romanziere, critico, saggista e fotografo, Cotroneo è tra i protagonisti della vita culturale italiana di questi trent’anni. Per oltre un decennio a capo delle pagine culturali dell’Espresso, oggi scrive per il Corriere della Sera. Ha pubblicato i romanzi: Presto con fuoco (1995), Otranto (1997), L’età perfetta (1999), Per un attimo immenso ho dimenticato il mio nome (2002), Questo amore (2006), Il vento dell’odio (2008), E nemmeno un rimpianto (2011), Betty (2013). E il nuovo: Niente di personale (2018). Tra i saggi: Se una mattina d’estate un bambino (1994), Eco: due o tre cose che so di lui (2002), Chiedimi chi erano i Beatles (2003), Il sogno di scrivere (2014), Lo sguardo rovesciato (2015), L’invenzione di Caravaggio (2018). E il libro fotografico: Genius Loci (2017): un progetto esposto alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma nel 2017 e poi al Castello di Otranto. Vive a Roma.
“Niente di personale”, il romanzo candidato al Premio Strega, racconta di uno scrittore che ha lavorato a lungo nel mondo dei giornali e della cultura e si accorge d’un tratto, come per una strana epifania, di essere stato negli ultimi trent’anni il testimone di un tempo ormai perduto. Perché è scomparso il mondo di Moravia e Calvino, di Fellini e Sciascia? E il grande giornalismo, e l’anima delle grandi case editrici? Decide quindi di ricostruire il motivo per cui tutto questo è accaduto. Attraverso una scrittura densa e il confronto con personaggi un tempo importanti e oggi quasi ai margini del mondo culturale prova a raccontare la fine di un’epoca. Tutto avviene in una Roma rarefatta e logora, che assiste indifferente al mutare delle cose.
Un romanzo che è un atto di accusa stringente e radicale, la fotografia di quello che siamo diventati. L’inno a un tempo perduto, a un tempo cristallizzato e rivendicato: la storia e lo sguardo di un uomo capace di passione, indignazione, ironia, che fa del narrare invettiva e resistenza, perché la memoria a volte è l’unica chiave per salvare il nostro futuro.
Per il Dirigente del Liceo scientifico, Eliana De Berardinis, una grande soddisfazione essere riuscita, insieme al suo team docenti del dipartimento di materie letterarie, a portare Cotroneo a Lanciano, e dare agli studenti la possibilità di ‘conversare’ con uno del massimi esponenti della letteratura contemporanea.
Dopo l’appuntamento con Cotroneo, l’ultimo incontro con l’iniziativa “Il Liceo scientifico alle Conversazioni del Venerdì” è per venerdì 29 marzo con “Dialettica, disputatio, debate: storia di una prassi educativa” con il Prof. Matteo Giangrande (dottorando presso l’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara e docente di Storia e Filosofia presso il Liceo Scientifico Galilei di Lanciano), la Prof.ssa Annunziata Di Nardo (docente di Storia e Filosofia presso il Liceo Scientifico Galilei di Lanciano) e la Prof.ssa Graziella De Nardis (docente di Storia e Filosofia presso il Liceo Scientifico Galilei di Lanciano). —
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