Congresso mondiale delle famiglie a Verona. Salvini ci sarà, Di Maio no
Di tutt’altro avviso Luigi Di Maio. Da Matera, il ministro del Lavoro, dichiara sicuro: “Io non ci vado”. Poi spiega: “Il fatto che Salvini abbia deciso di partecipare è una sua decisione, dico soltanto che chi si permette di dire che le donne devono stare in casa e badare alla famiglia come se fossero esseri inferiori non fa parte della cerchia delle mie amicizie di frequentazioni e non rappresenta il mio ideale politico”.
Il vicepremier pentastellato aggiunge: “Chi tratta le donne a quel modo considerandole esseri inferiori per me non è degno di nota e figuriamoci se è una persona che può rappresentare la mia idea di Paese. Ho detto che le persone che considerano le donne in quel modo sono non solo sfigate ma anche pericolose e per quanto mi riguarda le associazioni che si occupano di famiglia, cattoliche e non, mi stanno scrivendo dicendo che quell’evento non rappresenta il loro ideale di famiglia
Giulia Grillo, ministro della Salute rafforza la posizione del capo politico M5S: “Non parteciperò all’evento di Verona e non credo ci sia stato il patrocinio della Presidenza del Consiglio. Non sono entrata nei dettagli di questa vicenda, ma tale caratterizzazione ideologica che tende a ghettizzare un’altra parte dei cittadini non mi piace”. A margine di un convegno Lilt al ministero Grillo spiega la sua assenza il 29 marzo: “Sono a favore della valorizzazione della famiglia, ma non deve essere strumento di ghettizzazione e umiliazione o di stigmatizzazione delle persone che hanno delle diversità. Da questo punto di vista – conclude – sono totalmente distante e penso che sia una manifestazione fortemente ideologizzata”.
L’HUFFPOST
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