Nuova Zelanda, il “manifesto” dell’attentatore: “Vendetta, ispirato a Breivik”
L’assalto armato a due moschee di Christchurch è una delle pagine più tristi e drammatiche della storia della Nuova Zelanda.
- Assalto alle moschee:49 morti
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L’attacco in Nuova Zelanda - video
Il video dell’assalto - video
L’arresto del terrorista
L’attacco ha causato la morte di circa 50
persone e il ferimento di altre 27. Ad aprire il fuoco è stato un
commando di cui hanno fatto parte 3 uomini e una donna. Uno degli
attantatori ha deciso di “raccontare” sui social, in diretta, l’attacco.
Nelle immagini un uomo parla davanti alla videcoamera mentre guida e
impugna un’arma. Poi mostra il suo arsenale nel bagagliaio e inzia a
sparare. La sua fuga però dura poco e la polizia arresta in pochi minuti
l’attentatore. Si tratta di Brenton Tarrant, 28 anni. Prima della
strage ha pubblicato una sorta di manifesto razzista e suprematista. Le
sue parole sono chiare: “Mi sono ispirato a Breivik”. Nel manifesto
pubblicato online (insieme al video della strage)
lo stesso attentatori spiega i motivi dell’attacco: “Ho letto gli
scritti di Dylann Roof e di molti altri, ma ho tratto vera ispirazione
dal cavaliere giustiziere Breivik”, scrive Tarrant nel documento,
intitolato “The Great Replacement”.
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