Guerriglia e saccheggi, i gilet gialli devastano Parigi: 230 fermi

E’ stato ben più di un ultimatum, come i gilet gialli avevano annunciato per celebrare i quattro mesi dall’inizio del movimento: il 18esimo atto della protesta è degenerato in guerriglia sugli Champs-Élysées. Gravissimi i danni: distrutto il cuore del lusso, da Fouquet’s a Bulgari. Un incendio è divampato in un palazzo, in seguito ai saccheggi dei gilet gialli e dei black-bloc: circa 60 feriti, tra cui un bimbo salvato in extremis. Oltre 32mila i manifestanti, 230 i fermi. “Prenderemo decisioni forti affinché non si ripeta”, ha detto il presidente Macron.

Gilet gialli, violenti scontri a Parigi e negozi saccheggiati

Pesanti le ricadute politiche, con la foto del presidente Macron sorridente sulle piste da sci mentre i casseur imperversavano indisturbati. In poche ore il patrimonio faticosamente accumulato in due mesi di dibattito nazionale dal presidente è andato in fumo. Proprio il numero uno dell’Eliseo ha convocato la riunione dell’unità di crisi del ministero dell’Interno francese. “Quel che è avvenuto sugli Champs-Élysées non si chiama manifestazione. Tutti coloro che erano là sono complici di quanto è accaduto”, ha affermato il numero uno dell’Eliseo.

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