Fondi sauditi per il Teatro alla Scala a Milano, il governatore Fontana: sovrintendente Pereira da licenziamento



A questo punto, però, Fontana ha deciso di intervenire. “L’attuale sovrintendente della Scala confonde le tardive e superficiali informazioni che mi ha dato con un presunto consenso, né richiesto, né tanto meno dato – ha aggiunto -. Una cosa di tutta questa vicenda è chiara: l’attitudine di Pereira a creare confusione per coprire la preoccupante disinvoltura con cui ha gestito la politica culturale della Scala e la sua immagine nel mondo”.

“Ancora più grave – ha concluso il presidente – è il fatto di aver comunque accettato dei fondi a prescindere dalle decisioni del cda e addirittura prima che questo si riunisse. In qualunque cda, a qualsiasi latitudine, questo comportamento provocherebbe il suo licenziamento”.

Lunedì il cda – La somma, tre milioni per la Scala più 100mila per l’Accademia, sarebbe stata depositata su “conto escrow” (di garanzia) presso un notaio milanese, in attesa del cda. L’importo è stato versato a fine febbraio. Quindi dieci dopo l’ultima riunione del cda scaligero nel quale alcuni consiglieri avevano “diffidato” il sovrintendente Alexander Pereira sul proseguire una trattativa con un governo come quello dell’Arabia Saudita che non rispetta i diritti umani.

TGCOM

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