Il governo nel mirino dei pm: “Su Sea Watch ci fu violazione”

Luca Romano

Potrebbe riaprirsi di nuovo il fronte immigrazione nel governo. Dopo due mesi dallo scontro sul caso Sea Watch, con la nave tenuta al largo per diversi giorni, è la procura dei minori a tirare in ballo le presunte “violazioni” commesse a danno nei migranti minorenni.

Il procuratore dei minori di Catania, Caterina Ajelloha inviato gli atti alla procura generale di Catania. A sua volta il procuratore Roberto Saieva, riporta Report, “conferma di averli ricevuti, ma non conferma né smentisce di aver a sua volta inviato quegli atti al procuratore capo Carmelo Zuccaro per aprire un fascicolo penale”. Dalla segnalazione, fa però notare Avvenire, potrebbe nascere “una inchiesta simile a quella del caso Diciotti”.

Al centro dell’attenzione c’è la questione dei quindici migranti minorenni che erano a bordo della Sea Watch questo gennaio. La nave umanitaria rimase in rada di fronte al porto di Siracusa per quasi una settimana in attesa di un accordo politico europeo sui migranti. Poi venne “dirottata” a Catania e qui gli immigrati, minori e aduti, scesero a terra. Era il 31 gennaio.

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