Nuova Zelanda: governo pronto a una stretta sulle armi, ma i cittadini restituiscono le proprie
La “rinuncia” alle armi – Diverse persone si sono rivolte alle autorità per consegnare le armi in loro possesso affinché venissero distrutte. John Hart, un agricoltore e membro del Partito Verde del Wairarapa (una regione neozelandese, ndr), ha scritto su Twitter di aver firmato il modulo per dare via il suo fucile. “Fino ad oggi ero uno dei neozelandesi che possedeva un fucile semiautomatico. Può essere uno strumento utile in alcune circostanze, ma questa utilità non supera il rischio di uso improprio”, ha affermato.
Cancellata la più importante fiera di armi – Gli organizzatori della più importante fiera delle armi in Nuova Zelanda, in programma dal 23 marzo, hanno deciso di cancellare la manifestazione “in segno di rispetto” per le vittime degli attacchi alle due moschee di Christchurch. La Fiera militare di Kumeu, che da cinque anni si svolge nei pressi di Auckland, è stata cancellate anche per “elevati rischi alla sicurezza”.
Tarrant licenzia il suo avvocato – Intanto i media locali riferiscono che Tarrant ha licenziato il suo avvocato e intende difendersi da solo davanti ai giudici: cresce l’ipotesi che il 28enne intenda trasformare il processo in uno strumento per la propaganda suprematista. Il legale Richard Peters ha dichiarato che Tarrant gli è parso “lucido e non mentalmente instabile”, sebbene abbia convinzioni estremiste
TGCOM
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