Caso Scala, Fontana contro Pereira per l’acconto preso dai Sauditi: “E’ da licenziamento”
di ANDREA MONTANARI
Il comportamento del sovrintendente della Scala Alexander Pereira, che avrebbe accettato fondi sauditi
(3 milioni, oltre a 100mila euro per l’Accademia) prima che il cda si
riunisse “provocherebbe il suo licenziamento, in qualunque cda, a
qualsiasi latitudine”: parole nette quelle del presidente della
Lombardia Attilio Fontana nei confronti del sovrintendente, per la
vicenda sempre più intricata del finanziamento offerto alla Scala
dall’Arabia Saudita (15 milioni in cinque anni) che, però, non piace a
diversi componenti del board del Piermarini. Sulla questione interviene
anche il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli: sulla vicenda dei
fondi sauditi alla Scala, dice, “è in atto una verifica di alcuni
aspetti: domani se ne parlerà in cda: aspettiamo di sapere cosa ci
racconterà il consiglio di amministrazione”.
“Il signor Alexander Pereira – ha detto il governatore in un comunicato –
non mi ha consegnato alcuna documentazione che facesse riferimento al
versamento di 3 milioni da lui ricevuto dai Sauditi. Ne ha fatto cenno
per la prima e unica volta, e quasi involontariamente (“…forse adesso
dovrò rimandare indietro i soldi!”), durante la conversazione avvenuta
nel mio ufficio il pomeriggio dell’8 marzo scorso. Nonostante la
sorpresa e l’irritazione, ho ritenuto di non rendere pubblica in quel
momento tale informazione, per rispetto della principale istituzione
musicale del Paese e per tenere fede alla consegna del silenzio fino
alla seduta del cda scaligero”.
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