Diciotti, il Senato vota no all’autorizzazione a procedere contro Salvini. Che in aula ringrazia il M5s: “Le cose si fanno in due”
L’aula del Senato ha respinto l’autorizzazione a procedere contro il ministro Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona aggravato
per la nave Diciotti. I no sono stati 232. Anche se i risultati sono
parziali, perche si potrà votare fino alle 19, dal tabellone elettronico
si può vedere una prevalenza di voti in verde, che negano il rinvio a
giudizio del vicepremier. Il risultato sarà ufficializzato alle 19 con
la chiusura delle votazioni, ma il quorum è già stato ampiamente
superato. Lega e M5s, quest’ultimo con l’eccezione di qualche
dissidente, si sono tutti schierati per il no. E hanno potuto contare
anche sui voti di Forza Italia.
“Amo la patria, i miei figli e il mio lavoro, mi ritengo un ragazzo fortunato. Ringrazio il buon Dio e gli italiani per l’opportunità di svolgere il mio lavoro con orgoglio e comunque votiate continuerò a svolgere il mio lavoro senza paura, altrimenti ne farei un altro”. Con queste parole Matteo Salvini conclude il suo intervento difensivo di fronte all’aula del Senato, chiamata a decidere in merito all’autorizzazione a procedere nei suoi confronti per il caso Diciotti. “Quando si mette in dubbio che col mio lavoro abbia abusato della mia carica per qualcosa che ho fatto, faccio e rifarò per difendere i miei figli, mi emoziono – dice il vicepremier parlando dai banchi di senatore e non di ministro –
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