Lʼallarme dei medici: “Morti 1500 braccianti migranti in Italia negli ultimi 6 anni”
Queste persone, denunciano, “vivono in baraccopoli senza acqua, senza servizi igienici senza accesso ai servizi sanitari di base”, spiegano Claudia Marotta e colleghi della Ong Medici con l’Africa Cuamm. Dal 2015 l’organizzazione, in partnership con istituzioni locali, fornisce servizi sanitari di base a questo popolo di migranti sparsi per tutta Italia, che affollano in circa 100 mila 50-70 baraccopoli e che nonostante la legge ‘sull’Agromafia’, sono completamente privi di protezione.
“Salute, migrazione, economia, sviluppo sostenibile e giustizia sono tutti aspetti del nostro mondo tra loro interconnessi – scrivono gli autori dell’articolo – ed è un dovere per la comunità scientifica e clinica prendersi cura e dare voce a queste persone ‘mute'”.
“Tutti dobbiamo batterci contro lo sfruttamento, la discriminazione, il razzismo e l’egoismo, in qualsiasi forma si presenti”, concludono.
TGCOM
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