Apple Watch, è il tempo del cuore. L’orologio fa l’elettrocardiogramma: la nostra prova
al nostro inviato TIZIANO TONIUTTI
LONDRA – L’unione con il corpo umano è il nuovo orizzonte delle tecnologie, c’è un collegamento sempre più stretto tra i dispositivi che usiamo tutti i giorni, la loro evoluzione e la nostra fisiologia. E il mercato dei dispositivi indossabili – i “wearable” – esplode. Tra queste categorie di prodotto, l’Apple Watch è il più venduto orologio smart al mondo e anzi, come non manca di ricordare il numero 1 di Apple Tim Cook dal palco dello Steve Jobs Theater durante l’ultimo keynote – è l’orologio più venduto in assoluto. Con l’introduzione della series 4, Apple Watch ha fatto il salto di qualità come dispositivo di monitoraggio, introducendo nuovi elettrodi integrati nel vetro posteriore e nella Corona digitale, che si affiancano a quello ottico. Questi elettrodi, abbinati all’app ECG, mettono gli utenti clienti in condizione di effettuare un elettrocardiogramma simile a una lettura monoderivazione, un ECG con tanto di referto che si può poi inviare al medico. L’aggiornamento permette l’attivazione della funzione di notifica di ritmo irregolare sul Watch, che è anche in grado di controllare di tanto in tanto in background il ritmo cardiaco e di inviare una notifica se viene rilevato un ritmo cardiaco che risulta corrispondere a una fibrillazione atriale.
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