Pd, premio Donatello. La triste notte dei reduci
I commentatori sui social hanno visto bene? Secondo Fiorello hanno visto bene. Il maggior talento della tv italiana ha stroncato la serata in un video pubblicato su Periscope: «I funerali sono più allegri. Ma non si tratta del modo di presentare, è il cinema italiano. Il pubblico non esiste, si fanno la loro bella festicciola e si premiano». Fiorello entra nel dettaglio: «Io francamente a parte Dogman, Loro, Guadagnino, gli altri film non li conoscevo. Un po’ se la cantano e se la suonano. C’erano cinquine di film che erano disgrazie, cinque argomenti pesanti, come se la commedia noi che eravamo la patria della commedia – non esistesse per questo tipo di premi». I comici ne sono usciti con le ossa rotte: «I Boiler sono stati divertentissimi da casa per me, ma i presenti in sala erano quasi infastiditi dal tentativo di comicità. Come dire: ma perché volete farci ridere, siamo quelli del cinema e non dobbiamo ridere. Il resto non conta, voi siete niente. Quando è entrato Brignano, certe facce. Hanno guardato Brignano con disprezzo». Un’ultima stoccata colpisce Nanni Moretti, vincitore nella categoria del miglior documentario con Santiago: «Tra le inquadrature fatte al pubblico ad un certo punto vedo Nanni Moretti. Penso: è tra il pubblico e non ha un film fuori? Se è lì ci deve essere un motivo. Poi vanno a premiare il miglior documentario e vedo che tra i cinque c’è lui. Prima che leggessero il nome ho detto: ecco perché sta là, vedrai che vince Nanni Moretti. Aprono la busta e vince Nanni Moretti. Se a Nanni Moretti non dicono vieni perché ti diamo il premio, Nanni Moretti non ci va a fare quello che sta lì a dire vediamo se vinco io. Deve essere certo della vittoria». Sipario e fine del congresso Pd (Premio David di Donatello).
IL GIORNALE
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