Pensioni, quanti sono gli scrocconi che derubano l’Inps: come buttiamo dalla finestra 17,8 milioni di euro
di Sandro Iacometti
Non si tratta di un fenomeno residuale. Di un po’ di quattrini donati per generosità a chi ne ha bisogno. Sfogliando il bilancio dell’ Inps balza immediatamente agli occhi che il meccanismo dell’ assistenza (senza contare, tra l’ altro, tutte le forme di sostegno al reddito, i vari bonus e gli adeguamenti al minimo, che vengono classificati in maniera differente) non è una componente marginale, ma un vero e proprio pilastro del sistema previdenziale. Che succhia denaro come un’ idrovora.
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Bastano pochi numeri per rendere l’ idea. Le pensioni complessive in essere al 31 dicembre 2018, secondo i dati diffusi ieri dall’ istituto, sono 17,8 milioni. Di queste, ben 4 milioni sono prestazioni di carattere interamente assistenziale, ovvero non coperte da contributi versati. Si tratta del 22,2% del totale. E la percentuale diventa ancora più alta se consideriamo pure le pensioni di invalidità di natura previdenziale, che vengono erogate anche dopo soli 3 anni di contribuzione. In pratica, un assegno su quattro erogato ogni mese dall’ Inps non ha dietro alcun tipo di sostegno economico che non sia quello fornito dalla collettività.
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