Borse euforiche, Piazza Affari riconquista i massimi da settembre
Chiusura in netto rialzo e sui massimi di giornata per le Borse europee (segui qui l’andamento dei principali indici), che hanno iniziato il mese d’aprile con il segno più, nonostante dati macro europei poco confortanti. Nel Vecchio Continente, infatti, a febbraio l’attività manifatturiera è scesa a marzo ai minimi dall’aprile 2013 (l’indice Pmi si è portato a 47,5 punti), risentendo del crollo dell’attività in Germania, dove l’indice si è portato sui livelli più bassi dal luglio 2012 (a 44,1 punti). D’altra parte gli investitori si sono concentrati sulle notizie positive: in Cina l’attività manifatturiera è tornata a crescere, con l’indice che a marzo ha registrato il miglior risultato da otto mesi (indice Caixin a 50,8). Gli investitori, inoltre, sono ottimisti sulle trattative tra Stati Uniti e Cina per un accordo commerciale. Milano ha terminato le contrattazioni in rialzo dell’1,1% (nuovo massimo da settembre), nonostante l’Ocse abbia annunciato di prevedere un anno di recessione per l’Italia, con il pil 2019 in calo dello 0,2%. Lo spread è salito di oltre 5 punti a 268,6 punti, ma più che altro per un effetto tecnico legato all’aggiornamento dei benchmark.
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