Borse euforiche, Piazza Affari riconquista i massimi da settembre
Borse proseguono trend di crescita anche se dati macro sono deludenti
Le
Borse europee proseguono nella via del rialzo imboccata con l’inizio
del 2019, con Piazza Affari che ha recuperato i livelli
del settembre 2018. Gli investitori si sono concentrati sul bicchiere
mezzo pieno e così hanno festeggiato le notizie sull’attività
manifatturiera cinese, tornata in espansione, mentre hanno ignorato
il brutto dato sull’attività europea, peggiorata ancora
nel mese di marzo, risentendo dello scivolone dell’attività tedesca
il cui deterioramento è stato provocato da una diminuzione
acuta e accelerata di nuovi ordini. In Italia l’indice Pmi di marzo è
sceso a 47,4, dai 47,7 di febbraio. Intanto oggi l’Ocse
ha lanciato un grido d’allarme sull’Italia, la cui economia dovrebbe
calare dello 0,2% quest’anno.
- conte: sottostimano manovra
- 01 aprile 2019
L’Ocse boccia l’Italia: Pil a -0,2% nel 2019 e «quota 100 da abrogare»
L’Organizzazione ha suggerito una marcia indietro sul regime di pensionamento anticipato introdotto con Quota 100. Mossa che consentirebbe di liberare 40 miliardi di risorse entro il 2025. Per altro oggi anche il vicepresidente della Bce, Louis de Guindos, all’Europarlamento ha dichiarato che «passi indietro sulle riforme (sulle pensioni) dovrebbero essere evitati». Per l’Ocse il rapporto tra deficit e pil in Italia quest’anno si spingerà al 2,5% e al 3% l’anno venturo, spingendo in alto anche il rapporto tra debito e pil previsto quest’anno al 134% (dal 132% del 2018) e al 135% nel 2020. Ma il ministro all’Economia, Giovanni Tria, ha subito rassicurato che il rapporto tra deficit e pil sarà migliore rispetto alle indicazioni dell’Ocse.
Bene le banche, Unicredit in prima fila
A Piazza Affari sono andate bene le banche, Ubi Banca ha guadagnato il 3,6%, Banco Bpmil 2,97% e Banca Pop Er l’1,37%. Inoltre Intesa Sanpaoloha registrato un +1,59% e Mediobanca un +0,97% Unicredit
ha vantato la performance migliore del Ftse MIb ((+4,3%), beneficiando
della raccomandazione positiva di Goldman Sachs, che
ritiene che la ristrutturazione della banca può dirsi avvenuta in
anticipo e che l’istituto sia sulla strada giusta per centrare
l’obiettivo di 9% nel ritorno sugli asset tangibili quest’anno.
Sono inoltre andate bene le Saipem (+2,3%), grazie alle indiscrezioni sulla possibile cessione delle attività di perforazione. Secondo quanto riportato da Bloomberg, il gruppo di servizi per l’industria petrolifera starebbe conducendo trattative separate per valutare la cessione delle attività di drilling onshore e offshore. Tali attività contano per poco più del 10% sui ricavi di Saipem. Equita Sim ritiene ragionevole una valutazione di circa 1,9 miliardi di euro per le divisioni eventualmente in vendita. Mediobanca Securities, però, ha gettato acqua sul fuoco ricordando che in passato il management ha più volte espresso la volontà di creare joint venture con altri gruppi nell’attività di perforazione piuttosto che esplorare una vendita.
Fca sotto la lente. Ancora in rialzo Buzzi
Fiat Chrysler Automobilesha registrato un rialzo del 2,4% mentre il mercato si interroga sul futuro della società. Dopo la chiusura di Borsa sono usciti
i dati sulle vendite a marzo, che per Fca si sono tradotte in un calo di quasi il 20%. Il Financial Times ha indicato che
la società guidata da Mike Manley punterebbe ad accordi con altre case auto per condividere le piattaforme. Un’aggregazione
sarebbe eventualmente rimandata a un secondo momento. «Se i rumours delle ultime settimane si concretizzassero con accordi
di questo genere sarebbe un evento positivo, ma di impatto diluito nel tempo e di minor portata rispetto ad una fusione che
allo stato attuale continuiamo a ritenere più difficile», hanno commentato gli analisti di Equita. Buzzi Unicemi ha guadagnato il 3% ancora sull’onda dei conti del 2018 annunciati la scorsa settimana.
Male Prysmian e Telecom Italia
Sono invece andate male lePrysmian
(-0,98%) sull’onda dei giudizi negativi di Goldman Sachs e di Jp
Morgan. Quest’ultima ha in verità mantenuto la raccomandazione
“overweight”, ma ha abbassato le proprie stime, mettendo in conto che
l’azienda si appresta a vivere ancora un anno di transizione
risentendo dell’integrazione con General Cable, della messa a punto
del progetto Western Link e dell’attesa sul portafoglio
ordini. I conti del primo trimestre, che verranno esaminati dal cda
del 13 maggio, potrebbero risultate deludenti. D’altra
parte Jp Morgan avverte che la debolezza delle azioni potrebbe essere
interrotta, in senso positivo, dall’atteso contratto
per il progetto Viking Link, la cui assegnazione è attesa entro la
fine del secondo trimestre.
- LO SCONTRO CON ELLIOTT
- 29 marzo 2019
Tim, tregua armata in assemblea. Vivendi ritira la richiesta di revoca di 5 consiglieri
Sono state vendute le azioni di Telecom Italia(-1,7%), tanto da registrare la performance peggiore del Ftse Mib. Sono scattate le prese di beneficio dopo l’exploit di venerdì scorso, quando il mercato ha festeggiato la decisione di Vivendi di rinunciare alla votazione sulla richiesta di revoca di 5 consiglieri nominati da Elliott l’anno scorso. D’altra parte gli investitori sono ancora dubbiosi sul futuro dell’azienda dal momento che, come hanno notato gli esperti di Equita, «non è chiaro se la decisione di Vivendi sia un segnale di volontà di pacificazione o semplicemente una constatazione che la richiesta non sarebbe stata approvata dall’assemblea». Non a caso, secondo indiscrezioni e secondo i numeri di voto, il gruppo francese si è astenuto dal voto sugli altri temi all`ordine del giorno, inclusa l`approvazione del bilancio 2018. .
A Londra, Easyjet in calo quasi del 10% su timore Brexit
Nel
resto d’Europa, Parigi ha è salita dell’1%, Francoforte dell’1,35% e
Madrid dell’1,1%. E’ rimasta un passo indietro Londra,
guadagnando lo 0,52% e pagando ancora una volta dazio all’incertezza
per la Brexit. Nella City la compagnia aerea low-cost
Easyjet ha accusato un tonfo del 9,7%, dopo l’allarme lanciato dalla
società sull’andamento del business nel secondo semestre
(contabilmente da aprile a settembre, dunque sostanzialmente il
periodo estivo) a causa della Brexit. «Vediamo un’attività
più debole nel Regno Unito e in Europa, principalmente per le
incertezze a livello macroeconomico e i numerosi punti interrogativi
legati all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea», ha
sottolineato il direttore generale della compagnia low cost,
Johan Lundgren.
Euro sale sul dollaro. Occhi puntati sulla sterlina
Sul mercato valutario, l’euro è rimasto stabile nei confronti del dollaro a 1,1217 (da 1,1218 di venerdì). Ha ripreso vigore la sterlina nell’attesa del
nuovo round al Parlamento inglese con i voti indicativi su proposte alternative all’accordo May. L’euro-sterlina si attesta
a 0,8545 (da 0,8606 di venerdì), mentre il cambio sterlina-dollaro è pari a 1,3124 dollari (dagli 1,3035). Infine è in rialzo
il petrolio: il wti, contratto con consegna a maggio, sale dell’1,56% a 61 dollari al barile.
- meteo mercati
- 1 aprile 2019
Le Borse cinesi hanno guadagnato dal 28 al 40% da inizio anno
Cina: per indice Caixin manifatturiero ai massimi da 8 mesiL’attività manifatturiera in Cina ha registrato a marzo il suo miglior risultato da otto mesi a questa parte. L’indice dei responsabili degli acquisti per il settore manifatturiero, calcolato da IHS Markit per il gruppo Caixin, si è attestato il mese scorso a 50,8, in miglioramento rispetto al 49,9 di febbraio, e al livello più elevato da luglio 2018. Una cifra maggiore di 50 indica un’espansione dell’attività e, inferiore a 50, una contrazione.
Vendite al dettaglio deludenti negli States
Negli Stati Uniti sono stati pubblicati dati deludenti sulle vendite al dettaglio. A febbraio sono diminuite per la seconda
volta in tre mesi, deludendo le attese degli analisti. Il dato, reso noto dal Dipartimento del Commercio americano, è calato
dello 0,2% su base mensile, mentre gli analisti avevano messo in conto un +0,2%. Escludendo le vendite di veicoli c’è stato
un calo dello 0,4%; escludendo anche i carburanti, il ribasso è stato dello 0,6%. Il dato di gennaio è stato rivisto da +0,2%
a +0,7%.
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
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