Codice rosso, ok della Camera: c’è il Revenge Porn. Il testo va al Senato

Via libera dell’Aula della Camera al disegno di legge sul codice rosso contro la violenza sulle donne che, contiene anche le norme sul revenge porn. I voti a favore sono stati 380, nessun contrario; gli astenuti sono stati 92 (Pd e Leu). Il testo passa al Senato.

Dopo il voto tutta la maggioranza ed il governo, con i ministri Bongiorno e Bonafede, si sono levati in piedi ad applaudire. Tutti i deputati M5S hanno messo dei fiori rossi nei calamai dei loro scranni; quelli della Lega indossavano un nastrino rosso.

Come succede nei pronto soccorso per indicare le emergenze più gravi, anche la violenza sulle donne avrà ora una «corsia preferenziale» per combatterla, con indagini più veloci. Scatteranno, inoltre, pene più pesanti in casi di violenza sessuale e stalking e vengono introdotti i reati di revenge porn e sfregi al viso oltre allo stop ai matrimoni forzati. Sono le principali novità previste dal disegno di legge che modifica il codice di procedura penale sulla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere varato dalla Camera con 380 sì e 92 astenuti. Chiamato per sintesi ‘ Codice rossò, il provvedimento è stato proposto dal governo.

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