Un nuovo corteo pro Tav: sabato 6 aprile scende in piazza il popolo del Sì

andrea rossi torino

Un corteo da piazza Vittorio a piazza Castello lungo via Po, aperto dalla società civile – le associazioni e i comitati nati e scaldatosi negli ultimi mesi – e dominato dal richiamo all’Europa.

Il popolo del Sì, sabato 6 aprile, per la terza volta negli ultimi cinque mesi tenta la prova della piazza. Lo fa in un momento particolare, con le elezioni alle porte e la bagarre sulla Tav da settimane finita in secondo piano, dopo il via libera ai bandi per lavori da 2,3 miliardi. Eppure il popolo del Sì vuole tenere alta l’attenzione e quindi tenta un’altra prova di forza, in un contesto più difficile rispetto alle volte precedenti.

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La manifestazione di sabato 6 segna anche tre snodi significativi. Il primo riguarda la partecipazione attiva all’organizzazione del corteo del mondo produttivo e dei sindacati. Le altre volte avevano aderito e partecipato, questa volta c’è un salto evidente. «La società civile e le imprese di ogni ordine e settore hanno deciso di mettersi in gioco, sottolinea Corrado Alberto, presidente dell’Api. La piattaforma raggruppa 43 sigle del mondo produttivo e sindacale più tre comitati civici, dalle madamin di Sì Torino va avanti a Osservatorio 21 a Si Tav-Si Lavoro dell’ex sottosegretario Mino Giachino, altra colonna dell’organizzazione.

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