La sinistra finge di non vedere quei rom nel suk dell’illegalità
Anche questa domenica il via vai di gente è iniziato già di prima mattina. Con sacchetti, buste di plastica e carellini della spesa una lunga carovana di persone da piazzale Cuoco procede in fila sul grande vialone, direzione: il mercatino delle pulci di viale Puglie.
Viste dall’alto le bancarelle potrebbero sembrare un normalissimo mercato dell’usato, da visitare il weekend per cogliere qualche occasione speciale. Ma solo una volta all’interno, immergendosi tra tra stand e persone, ci si rende conto che di speciale c’è ben poco, se non una manica di venditori abusivi, che rivendono merce probabilmente rubata a prezzi stracciati, in condizioni di sporcizia e illegalità.
Si può trovare di tutto: abiti, scarpe, elettrodomestici come forni e frigoriferi, sanitari, oggettistica di ogni tipo, vecchi telefonini, giocattoli, attrezzi da lavoro.
Ma dove accade il peggio è proprio nella striscia di terra che fa da cerniera fra l’Hobbypark, il mercato legale dello scambio e del baratto e l’ex mercatino di San Donato. Un via strettissima, piena di gente che con la pioggia si riempie anche di fango. (Guarda il video)
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