Franco Roberti, la soluzione che Zingaretti cercava
Con la candidatura di Franco Roberti come capolista nel Sud, Nicola Zingaretti ha risolto insieme un problema di immagine e uno – ancora più complesso – politico, che lo assillavano sin dal suo insediamento. Il fatto che l’ex Procuratore nazionale antimafia abbia accettato la proposta di guidare la lista del Pd nelle regioni meridionali chiude definitivamente qualsiasi sospetto sulla capacità attrattiva del nuovo corso dem. A fronte di qualche “no, grazie” incassato finora, la soluzione trovata è di primissimo livello, esterna al partito e ben connotata sul fronte della legalità. La classica figura che riesce a mettere d’accordo tutti.
Il mix incarnato da Roberti è proprio quello di cui Zingaretti è andato alla ricerca sin dall’inizio. “La scommessa della lista unitaria e aperta si sta sempre più concretizzando come occasione di incontro e di unione dell’Italia che crede nel cambiamento, nella necessità di ricostruire la fiducia e che vuole contare in Europa”, è stato il commento con il quale il segretario dem ha accompagnato l’annuncio della candidatura. “La lotta alle mafie e alla criminalità organizzata – ha aggiunto – è una nostra priorità e con Roberti nostro capolista nella circoscrizione Sud avrà una nuova forza anche in Europa”.
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