Def: ecco cosa contiene il documento approvato dal governo
Crescita allo 0,2 percento, nessuna nuova tassa e nessuna manovra correttiva. Sono le prime cifre del Def che, spiegano dal governo, conferma i programmi di governo della legge di bilancio e il rispetto degli obiettivi fissati dalla commissione europea. Ecco i punti principali contenuti nella bozza del Documento.
Pil – La crescita
per il 2019 si ferma al 0,2%, dal 1% stimato in legge di bilancio. In
realta’ la previsione di crescita media del Pil in termini reali per il
2019 scende allo 0,1 per cento, cui si aggiunge pero’ un altro 0,1%
per effetto dei decreti sblocca cantieri e crescita. Si sale allo 0,8%
nei tre anni successivi. Per effetto del reddito di cittadinanza il Pil
si accrescerebbe di un ulteriore 0,2% nel 2019 e di 0,4 punti
percentuali nel 2020. Nessun effetto invece da quota 100.
Deficit/Pil –
Dal 2,04% della manovra si arriva per il 2019 al al 2,4%, per poi
scendere al 2,1% nel 2020 e all’1,8% nel 2021. Il deficit strutturale
scenderebbe dall’1,6% del Pil di quest’anno allo 0,8% nel 2022,
convergendo verso il pareggio strutturale. “Il programma del Governo
condivide l’enfasi sulla riduzione del debito – si legge – ma opta per
un miglioramento del saldo strutturale più graduale rispetto alla
Raccomandazione del Consiglio, in base alla considerazione che un
aggiustamento strutturale di 0,6 punti percentuali di Pil l’anno, unito
all’effetto della chiusura dell’output gap, implicherebbe un’eccessiva
restrizione di bilancio. Il Governo ritiene, infatti, che
considerazioni di carattere sociale debbano ricevere altrettanta
attenzione dei saldi di bilancio nella definizione della politica
economica”.
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