Il vero nemico è la sciatteria dell’uomo verso la storia
–
Appena sugli schermi sono apparse le immagini della cattedrale in fiamme, il pensiero di moltissimi – me compreso – è stato che doveva trattarsi di un attentato.
Un vile, odioso attentato di qualche fanatico terrorista islamico. Il crollo della guglia di Notre-Dame ha richiamato immediatamente quello delle Torri Gemelle, neanche 18 anni fa, nello stesso inferno di fuoco, fumo e dolore. Se allora si era voluto colpire il cuore del capitalismo occidentale, un simbolo della potenza americana, stavolta il nemico aveva voluto abbattere uno dei più potenti e antichi simboli religiosi del cristianesimo, dell’Europa e della Francia, un luogo sacro anche ai non credenti, per tutta la storia che vi è passata.
Dispiace averlo pensato, e maggiormente scriverlo, ma l’ipotesi dell’attentato finiva per essere consolante. Ci sarebbe stato un avversario crudele e spietato da cercare e punire, un colpevole da accusare e combattere, una giustificazione alla tragedia inattesa di un’intera cultura.
Pages: 1 2