Sri Lanka, esplosioni in chiese e hotel: quasi 300 morti, è unʼecatombe | Polizia: “Ventiquattro arresti”
Diversi stranieri tra le vittime – Tra le vittime straniere si contano “diversi” americani (come annunciato dal segretario di Stato Usa Mike Pompeo), britannici, olandesi, danesi, due turchi, un cinese e un portoghese. Al momento non risultano italiani coinvolti. La Farnesina ha comunque attivato l’unità di crisi e sta effettuando verifiche.
Imposto e poi revocato il coprifuoco – La paura si è diffusa in fretta: il governo ha imposto un coprifuoco di 12 ore, dalle 18 (le 14.30 in Italia) alle 6 del mattino, lasciando però la possibilità di partire a chi intenda abbandonare il Paese. Chi è in possesso di un biglietto aereo dovrà solo mostrarlo ai posti di blocco per raggiungere l’aeroporto. Oscurati, “per evitare la diffusione di fake news”, tutti i social media. Scuole chiuse per 48 ore. I segni degli attentati sono atroci: testimoni raccontano di brandelli di corpi e teste sparsi sui marciapiedi davanti agli alberghi.
Tredici i sospetti arrestati – Il ministro della Difesa dello Sri Lanka ha annunciato poche ore dopo gli attentati di avere “identificato i responsabili” di quelli che vengono ritenuti atti di “terrorismo” compiuti da “estremisti religiosi”. In tutto le persone arrestate sono al momento tredici. Ma resta confusa la matrice degli attacchi, che il ministro delle Finanze ha definito un “tentativo ben coordinato di creare morti, caos e anarchia”.
TGCOM
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