Borse pesanti con un nuovo round dazi Usa-Cina. Shanghai chiude a -5,6%
Crollo per le Borse cinesi: -5,58% Shanghai, -3% Hong Kong
Ma a soffrire maggiormanente la fine della tregua tra Usa e Cina sui dazi sono le Borse cinesi e quelle asiatiche: l’indice
composite di Shangai è caduto del 5,58%, dopo aver segnato anche un passivo superiore al 6%, quello di Shenzen crolla del
7,5.Hong Kong arretra del 3%. Ancora chiusa la Borsa di Tokyo per l’abdicazione dell’imperatore Akihito e l’incoronazione
del figlio Naruhito.
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- energia e geopolitica
- 4 maggio 2019
Petrolio, tutte le crisi che rischiano di riaccendere il prezzo del barile
In un paio di tweet diffusi ieri, il presidente degli Stati Uniti ha precisato che il negoziato con la Cina prosegue ma «troppo lentamente» e denunciato i tentativi di Pechino di rinegoziarlo. Di qui la decisione di portare le tariffe dal 10% al 25% su 200 miliardi di dollari di beni cinesi importati. Inoltre ha minacciato di imporre nuove tariffe al 25%su altri beni prodotti in Cina che avrebbero un valore di 325 miliardi di dollari.
Immediata risposta di Pechino: taglia tassi delle riserve per piccole banche
La Banca centrale cinese tagli di tre punti percentuali il tasso di riferimento per le riserve obbligatorie delle piccole
banche. Una misura di sostegno nel quadro della guerra commerciale con gli Stati Uniti. Il tasso in questione viene abbassato
all’8% a partire dal 15 maggio dall’11% attuale. Questa mossa permetterà di liberare 280 miliardi di yuan (37 miliardi di
euro) di fondi supplementari per favorire gli investimenti.
Petrolio in calo del 2% sia nel Brent sia Wti. Giù lo yuan
Il barile di greggio vede il Brent con scadenza luglio a 69,3 dollari al barile e il Wti con scadenza giugno a 60,48 dollari
al barile. Euro/dollaro stabile sotto 1,12 a 1,119 (1,1195 venerdì sera). Lo yuan perde terreno nei confronti del biglietto
verde e il cambio dollaro-yuan sale a 6,77. Il cambio euro/yuan sale a 7,6039 da 7,54 di venerdì.
BTp, spread si allarga leggermente a 258 punti base
In
rialzo lo spread BTp/Bund sull’onda del ritorno dei venti di guerra sui
dazi Usa-Cina. Il differenziale di rendimento tra
il BTp decennale benchmark (Isin IT0005365165) e il titolo tedesco di
pari scadenza viene infatti indicato a 258 punti base,
dai 253 punti della chiusura di venerdì scorso. In risalita anche il
rendimento del BTp decennale benchmark, al 2,58% dal
2,55% della vigilia. In generale sul mercato dei titoli sovrani, gli
acquisti prediligono i Paesi core dell’Europa (il rendimento
del Bund a 10 anni torna allo 0,01%).
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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