Siri e l’altalena giallo-verde

Sia detto con tutto il dovuto riguardo. Il sottosegretario Siri non è l’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo-Este. Dunque, se alla fine un taglio netto dovesse porre termine alla sua avventura governativa, come pare, la cosa non sarebbe paragonabile allo sparo di Sarajevo che nel 1914, uccidendo l’arciduca d’Austria, dette inizio alla prima guerra mondiale.

Ora, nessuno intende sottovalutare la partita politica simbolica che si sta giocando in queste ore. Conte vuole dimostrare che esiste. Di Maio vuole dimostrare che ha una morale. E Salvini vuole dimostrare che difende i suoi. Imprese non semplicissime, almeno le prime due. Che spiegano per l’appunto la crudezza dello scontro in atto.

Ma la vera questione va molto oltre. E riguarda l’affinità e la compatibilità tra i due pilastri della maggioranza giallo-verde. Che ogni giorno litigano selvaggiamente su tutto, e ogni altro giorno si ritrovano invece ad andare avanti così come sono, immortalati da quel “contratto” che segna, insieme, la differenza che li divide e il vincolo che li unisce.

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.