Bruxelles preferiva la bozza, l’Ue boccerà la lettera di Tria
La famosa bozza della lettera alla Commissione Ue, non ha solo creato maretta dentro i governo, ma «danneggia il negoziato con la Commissione europea», ha spiegato ieri il ministro dell’Economia Giovanni Tria, annunciando un esposto alla procura e un’indagine interna al dicastero per individuare la manina che ha diffuso lo scritto, dove si ipotizzavano tagli alle due misure sociali più importanti per i partiti di maggioranza, Reddito di cittadinanza e Quota 100.
Meglio non fare venire strane idee ai tecnici di Bruxelles, deve avere pensato Tria, visto che in questo momento la Commissione europea e anche gli stati membri, stanno pensando quali misure chiedere all’Italia quando la risposta del governo sarà ufficialmente bocciata. Perché negli ultimi due giorni a Bruxelles nessuno ha pensato che la missiva inviata venerdì notte dal dicastero dell’Economia possa essere considerata sufficiente.
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