Whirlpool, l’azienda conferma nessuna chiusura a Napoli
Sulla vertenza Whirlpool si pesano bene le parole e si va avanti a piccoli passi. L’azienda conferma a ministro e sindacati di non aver intenzione di chiudere il sito di Napoli e tantomeno di volersi disimpegnare dal futuro dello stabilimento e dei suoi 420 dipendenti, mostrandosi quindi disponibile a ragionare sul proseguimento dell’attività. Dal canto suo, il vicepremier e ministro, Luigi Di Maio, si mostra soddisfatto, apprezza che i pilastri su cui ha aperto la discussione odierna siano stati condivisi dall’azienda e dà per scontato che da lunedì (l’azienda ha chiesto, infatti, altri quattro giorni prima di illustrare una proposta) la discussione si possa riaprire partendo da questi presupposti.
I sindacati però restano in allerta. Al termine di un incontro durato praticamente mezz’ora, si mostrano cautamente ottimisti – parlando di “primo passo” e di “spiraglio” – ma dell’azienda continuano a fidarsi poco. Nessuno, infatti, al tavolo istituzionale ha ancora chiaramente scongiurato quello che dall’inizio di questa storia è il vero spauracchio dei lavoratori, ossia la cessione del sito da parte di Whirlpool a un soggetto terzo.
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