Eurogruppo, Tria va senza numeri, Dombrovskis lo gela: manovra correttiva
“Ho incontrato il ministro Tria sul bilancio dell’Italia. Serve una correzione sostanziale della traiettoria fiscale per quest’anno e per l’anno prossimo. Questa è la prima e più importante priorità nell’interesse dell’Italia”. Firmato Valdis Dombrovskis. Il vicepresidente della Commissione europea, con delega sull’euro, twitta poco dopo il colloquio con Giovanni Tria oggi in occasione della riunione dell’Eurogruppo a Lussemburgo. Nulla di nuovo. Dombrovskis, da sempre ‘falco’ dell’austerity, chiede al ministro italiano ciò che lui ancora non può dargli perché non ha il mandato dei due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini: una manovra correttiva per evitare la procedura sul debito eccessivo, consigliata dalla Commissione europea. Tempo per trattare, poco. Il consiglio dei ministri economici dell’Ue (Ecofin) potrebbe far scattare la ‘tagliola’ già il 9 luglio. E allora? Quali sono i margini di negoziato per Roma? E per l’Ue?
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