Imu e Tasi, l’acconto del 17 giugno costa 10,2 miliardi
a cura di RAFFAELE RICCIARDI
MILANO – Rush finale
perché 25 milioni di proprietari di immobili (che non siano prime case)
si mettano a posto con il pagamento di Imu e Tasi: è il 17 giugno la
data cerchiata di rosso sul calendario, entro la quale nelle casse dello
Stato dovrebbero entrare 10,2 miliardi di euro, che proiettano il conto
a fine anno a 20,5 miliardi.
Secondo i calcoli del Servizio Politiche Territoriali della Uil, per una
seconda casa in un capoluogo di provincia tipo l’esborso medio sarà di
535 euro per quest’acconto, con un totale annuo che sarà dunque di 1070
euro. Ma ci sono punte di oltre 2 mila euro di balzello, in particolare
nelle grandi città.
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