Il ministro Bonisoli: “Zeffirelli, un genio dei nostri tempi”
“Zeffirelli sfidò l’egemonia culturale della sinistra e del politicamente corretto, da posizioni liberali e solidamente anticomuniste, insegnando proprio alla sinistra intellettuale come fare cinema, teatro e lirica. Fu un uomo non dedito ai compromessi. Mancherà al panorama culturale italiano e internazionale” ha dichiarato Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia, capogruppo in commissione Cultura.
“Sono commosso per la scomparsa del Maestro Zeffirelli, uno dei grandi della cultura italiana, un protagonista straordinario e coraggioso di tante battaglie anche solitarie. È stato collega e parlamentare della Repubblica ma credo che oggi, al di la’ delle distinzioni ideologiche, tutti si debbano inchinare alla memoria di questo interprete meraviglioso del nostro tempo”. Lo scrive Pier Ferdinando Casini sul suo profilo Facebook.
“Dal cinema al teatro, grande protagonista della cultura italiana capace di amplificarne la dimensione internazionale. Regista, sceneggiatore, scenografo ha fatto dell’eleganza formale il tratto distintivo dei suoi lavori, apprezzati in tutto il mondo”. Lo scrive su Twitter il presidente della Camera Roberto Fico.
“Con Zeffirelli ci lascia un altro gigante della nostra cultura. Grazie per tutto quello che ci ha dato”. Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Nicola Zingaretti.
“Non è stato solo cinema, arte, cultura. È stato un pilastro fondamentale della storia del novecento italiano. Le parole non bastano a colmare il vuoto che lascerà, ma i suoi capolavori terranno vivo il ricordo. Ciao Maestro”. Lo scrive in un post su Facebook Mariastella Gelmini, presidente del gruppo Forza Italia alla Camera.
“Ho un ricordo bellissimo del maestro Zeffirelli. Ero sottosegretario ai Beni Culturali e con Renata Polverini volevamo realizzare il grande archivio di Zeffirelli a Roma, nel meraviglioso complesso dell’Arsenale Pontificio a Porta Portese. Purtroppo il governo cadde e anche la Polverini lasciò la guida della Regione. Fortunatamente l’archivio venne realizzato e forse giustamente a Firenze. Ricordo ancora gli incontri a casa del Maestro. Renata portava degli splendidi tiramisù di una nota pasticceria di Roma specializzata nel genere. Zeffirelli era una persona dal carattere fortissimo e dolcissimo. Un gigante della cultura. Personalmente lo amerò sempre come regista, acclamato nel mondo di opere liriche, un autentico artigiano di una indimenticabile bottega rinascimentale della bellezza e dell’armonia, come quella del Perugino che ammaestrava Raffaello. Ciao Maestro meraviglioso”. Così il parlamentare di Forza Italia, Francesco Giro.
Zeffirelli, spirito libero. La sua attività ha attraversato e influenzato il Novecento, e trasferito nel tempo attuale un culto per la bellezza – nel cinema, nel teatro, nell’opera – che è inseparabile dall’essere italiani. Zeffirelli è stato un italiano, fiorentino, cittadino del mondo, innamorato di Roma”. Sono le parole di Francesco Rutelli, presidente dell’Anica, in ricordo del regista scomparso.
“Con la morte di Zeffirelli se ne va un altro grande del Novecento, un classico, un esponente di primo piano del patrimonio culturale ed artistico del nostro Paese”. Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, non appena appresa la notizia della morte del regista fiorentino.
“Le mie più sentite condoglianze per la scomparsa di un grande uomo”. Lo ha detto il nuovo presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, dopo aver appreso a New York della morte di Franco Zeffirelli. “Tutta la Fiorentina – si legge in una nota pubblicata sul sito ufficiale del club viola – piange la scomparsa del maestro Franco Zeffirelli. Genio fiorentino del teatro e del cinema e grande tifoso della ‘Viola’”.
“Una perdita enorme per il mondo del cinema e per la tutta la cultura italiana. La scomparsa del maestro Zeffirelli conclude la vita di un grande uomo che con la sua opera ha segnato, dal dopoguerra, la storia del teatro e della cinematografia italiana, ma lascia una importante eredita’ culturale che tutto il mondo ci invidia e che abbiamo il dovere e l’opportunità di valorizzare e tramandare”. Così Lucia Borgonzoni, sottosegretario al Mibac con delega al Cinema, commenta la morte di Franco Zeffirelli.
Ernesto Magorno, senatore Pd su Twitter: “L’Italia perde un maestro, uno dei suoi figli migliori che con il suo lavoro ha dato lustro a tutti noi: Franco Zeffirelli”.
“Salutiamo Franco Zeffirelli, scomparso oggi. Il suo sguardo originale e la sua forza narrativa resteranno scolpiti per sempre, nella storia del cinema italiano e internazionale”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi.
TGCOM
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