Ue, Cdm: “Discusso ma non votato assestamento bilancio”. Ok al ddl Ambiente


Ok definitivo a ddl ‘Cantiereambiente’

Approvato stasera in via definitiva dal Consiglio dei ministri, dopo il via libera all’unanimità della Conferenza delle Regioni, il ddl ‘Cantiere ambiente’ (‘Disposizioni per il potenziamento e la velocizzazione degli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico e la salvaguardia del territorio).

Il provvedimento, voluto fortemente dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa, realizza gli obiettivi indicati nel Piano per la mitigazione del rischio idrogeologico ‘Proteggi Italia’, consentendo di spendere i 6,5 miliardi di euro che costituiscono il Piano Marshall contro il dissesto.

L’obiettivo del provvedimento, si legge in una nota del ministero dell’Ambiente, è quello “di ridurre la burocrazia, semplificare i passaggi amministrativi, anticipare i fondi per la progettazione, affiancare le regioni, programmare cicli di interventi per la messa in sicurezza del territorio”.


Gli annunci di Conte prima del cdm

“Abbiamo in animo con il ministro Tria – ha dichiarato il premier Giuseppe Conte prima che iniziasse il cdm – di portare questa sera in consiglio dei ministri un altro documento, una bozza di aggiornamento, di aggiustamento per certificare il quadro positivo dei conti pubblici e avere un ulteriore documento ufficiale deliberato dal consiglio dei ministri, da portare nelle sedi opportune per l’interlocuzione con la commissione e poter dimostrare che sono le nostre stime a prendere il sopravvento, non quelle fatte da altri che al momento non corrispondono ai reali flussi di cassa”.


Dopo il cdm vertice sulla Giustizia

Al termine della riunione del Cdm, vertice in cui si affrontano i temi della riforma del processo civile e penale. Alla riunione presenti il premier Giuseppe Conte, il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini e il ministro della Pa, Giulia Bongiorno.

Il ministro Bonafede nel pomeriggio aveva preso in considerazione la possibilità di portare al cdm, oltre alla riforma del processo civile e penale, anche il tema del Csm. Fra le varie proposte ci sarebbe anche l’allineamento del trattamento economico dei consiglieri ai tetti previsti dalla legge, ovvero 240mila euro annui. Attualmente, infatti, ci sono magistrati che arrivano anche a guadagnare circa 400mila euro l’anno.

Ecco il pacchetto di proposte del Guardasigilli: processi più rapidi, tempi rigorosamente definiti per le indagini preliminari e per il calendario di udienza, separazione netta tra carriere in magistratura ed esperienze in politica e un nuovo sistema per eleggere i togati del Csm, arginando le degenerazioni del correntismo, salite alla ribalta delle cronache con l’inchiesta di Perugia che vede indagati i pm di Roma Luca Palamara e Stefano Rocco Fava e l’ex togato di Palazzo dei Marescialli Luigi Spina.

Ma evitare la procedura di infrazione, assicurare all’Italia un commissario economico di rilievo è la doppia missione del presidente del Consiglio al tavolo dei leader europei giovedì e venerdì per la riunione del Consiglio e dell’Eurosummit.


Conte alla Camera: “Evitare la scure di Bruxelles”

Parlando all’aula della Camera, dove la risoluzione di maggioranza viene approvata con 287 sì – il bis nel pomeriggio al Senato – il presidente del Consiglio ha ribadito  la compattezza del suo esecutivo nell’evitare di incorrere nella scure di Bruxelles per debito eccessivo, “ma – ha sottolineato – siamo anche tutti convinti della nostra politica economica”.

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Approfondimento

Unione Europea, Cena fra sei leader per l’accordo sulle nomine. Ma è stallo

dal nostro corrispondente ALBERTO D’ARGENIO
Le nomine saranno in ogni caso “il tema centrale del prossimo Consiglio europeo” ed è “di fondamentale importanza – chiarisce il premier – che da tale confronto emerga un segnale ai cittadini circa la capacità di tenere conto della domanda di cambiamento” emerso dalle elezioni europee.


Il vertice Conte-Tria-Salvini-Di Maio

Di tutto questo Conte ha parlato anche al vertice economico mattutino con il ministro Tria, Salvini e Di Maio. Della riunione il premier si limita a dire: “È andata bene, ci siamo confrontati sulla strategia sulla procedura di infrazione, che vogliamo tutti evitare”. Ma c’è l’ipotesi che in giornata Conte e i due vicepremier possano addirittura rivedersi per un nuovo confronto, a margine di un pomeriggio denso di impegni per il presidente del Consiglio (alle 16.30 parlerà in Senato, poi ha una riunione con il ministro Toninelli, a seguire cdm e vertice sulla giustizia). Anche al capo dello Stato Mattarella, durante il pranzo con i ministri al Quirinale.

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