Mattarella al Csm: “Caos sconcertante. Oggi si volta pagina nella vita del Consiglio”
Gli anticorpi
Mattarella ha anche detto che “occorre far comprendere che la Magistratura italiana e il suo organo di governo autonomo, previsto dalla Costituzione hanno al proprio interno gli anticorpi necessari e sono in grado di assicurare, nelle proprie scelte, rigore e piena linearità”. Per questo, ha continuato, “tengo a ringraziare il vice presidente, il comitato di presidenza e i consiglieri presenti per la risposta pronta e chiara che hanno fornito con determinazione, non appena si è presa conoscenza della gravità degli eventi”. Secondo Mattarella, “la reazione del Consiglio ha rappresentato il primo passo per il recupero della autorevolezza e della credibilità cui ho fatto cenno e che occorre sapere restituire alla magistratura italiana. Di essa i cittadini ricordano i grandi meriti e i pesanti sacrifici anche attraverso l’esempio di tanti suoi appartenenti e hanno il diritto di pretendere che quei meriti e quei sacrifici non siano offuscati. A questo riguardo non va dimenticato che è stata un’azione della magistratura a portare allo scoperto le vicende che hanno così gravemente sconcertato la pubblica opinione e scosso l’ordine giudiziario”.
La trasparenza
“Tutta l’attività del Consiglio, ogni sua decisione – ha ammonito Mattarella – sarà guardata con grande attenzione critica e forse con qualche pregiudiziale diffidenza. Non può sorprendere che sia così e occorre essere ancor più consapevoli, quindi, dell’esigenza di assoluta trasparenza, e di rispetto rigoroso delle regole stabilite, nelle procedure e nelle deliberazioni”. “La Costituzione prescrive che l’assunzione di qualunque carica pubblica – ivi comprese, ovviamente, quelle elettive – sia esercitata con disciplina e onore, con autentico disinteresse personale o di gruppo; e nel rispetto della deontologia professionale. Indipendenza e totale autonomia dell’ordine giudiziario sono principi basilari della nostra Costituzione e rappresentano elementi irrinunziabili per la Repubblica. La loro affermazione è contenuta nelle norme della Costituzione ma il suo presidio risiede nella coscienza dei nostri concittadini e questo va riconquistato. Potrà avvenire – e confido che avverrà – anzitutto sul piano, basilare e decisivo, dei comportamenti”, ha concluso il presidente della Repubblica.
Le riforme
Infine, Mattarella invita il Parlamento a fare le riforme necessarie. Vi è la necessità di “modifiche normative, ritenute opportune e necessarie, in conformità alla Costituzione. – ha detto il presidente – Ad altre istituzioni compete discutere ed elaborare eventuali riforme che attengono a composizione e formazione del Csm”.”il Csm, peraltro, può – ed è, più che opportuno, necessario – provvedere ad adeguamenti delle proprie norme interne, di organizzazione e di funzionamento, per assicurare, con maggiore e piena efficacia, ritmi ordinati nel rispetto delle scadenze, regole puntuali e trasparenza delle proprie deliberazioni”. Il capo della Stato ha parlato anche dei progetti di riforma di cui si discute: “Viene annunciata una stagione di riforme sui temi della giustizia e dell’ordinamento giudiziario in cui il Parlamento e il governo saranno impegnati. Il presidente della Repubblica potrà seguire – e seguirà con attenzione – questi percorsi ma la Costituzione non gli attribuisce il compito di formulare ipotesi o avanzare proposte”.
Salvini
Sulla vicenda dell’inchiesta che coinvolge il Csm interviene anche Matteo Salvini: “Non vorrei che tutto questo avesse come esito il cambio di maggioranza all’interno del Csm. All’interno del Csm bisogna cambiare completamente i criteri di elezione ma anche i criteri di rappresentanza e la logica delle correnti, i poteri di nomina, di suggerimento e raccomandazione. Va cambiato tutto, non qualche persona”, dice il vicepremier leghsta.
REP.IT
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