Visco: “Spread più alto se si alimenta la paura di un nostro distacco dall’Ue. Crescita a rischio”
IL PRIMO ALLARME DEL GOVERNATORE A MILANO
Ancora Visco: “Ci vuole fiducia e capacità di programmazione, non si può vivere sotto l’incubo del disavanzo che non asseconda la richiesta di stabilità dei mercati”. L’importante, ha poi aggiunto, “è stabilizzare l’economia, perché di fronte anche a una situazione di choc tutto dipende dalla capacità di distribuzione della spesa”.
“Il rischio vero per tutti noi è di non guardare in avanti”. Bisognerebbe affrontare il futuro che – assieme alle difficoltà – “porta con se anche opportunità. Per essere colte, bisogna investire senza chiedere semplicemente che cosa lo Stato stia facendo per noi. Ci sono tanti giovani che non studiano e non lavorano e che sono forse sempre più emarginati: quindi il nostro sforzo è includerli in una collettività nazionale rivolta al futuro”.
Rep
Caccia al tesoro. Il governo punta a Bankitalia
di MARCO RUFFOLO
“Il contributo tecnologico – insiste Visco – porta lavoro, ma la
velocità di adattamento è tale che non riusciamo a seguire l’evoluzione.
In Italia ricaviamo solo il 5% del valore aggiunto dalla
digitalizzazione, rispetto alla Germania che ha l’8%”.
Visco, no secco ai minibot: “Sono sempre debito, non una soluzione
REP.IT
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