Salvini vuole la manovra in estate
Sui conti pubblici italiani è ancora dialogo tra sordi. Una, la commissaria Vestager che accusa l’Italia di arroganza (“pensa di aver capito tutto”), un altro, Salvini, che continua a fare la voce grossa (“basta dare sangue a Ue, anticipiamo la manovra all’estate”), un altro ancora, Di Maio che chiederà flessibilità in cambio di un fantomatico – per ora – abbassamento del cuneo fiscale”.
Ma andiamo per ordine.
Per Margrethe Vestager, le tensioni nei rapporti Italia-Ue “non sono un fatto nuovo”. La commissaria Ue alla concorrenza dal Festival del Foglio: “Il populismo mi preoccupa in tutte le sue forme”. In un video messaggio ricorda come l’idea del risolutore assoluto sia una pericolosa arma demagogica: “I libri di storia sono pieni di esempi così. Ciò che deve far pensare è che i cittadini credano a queste storie e dicano: ‘Voglio votare per lui’”. “Non è una cosa nuova che qualcuno dica: ‘Tutti gli altri non hanno capito niente, io ho capito tutto e ho qui la soluzione miracolosa’. È un’idea vecchia. Non molto innovativa”.
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