Maturità: al via gli orali, oggi debuttano le tre buste


Tra le novità dell’orale, gli studenti troveranno davanti a loro tre buste precedentemente predisposte dalla stessa commissione: all’interno ci saranno alcuni materiali per avviare i colloqui. Sono previste tante buste quanti sono i candidati più due unità, in modo tale da assicurare anche all’ultimo candidato la possibilità di scegliere tra tre buste.

In queste buste non ci saranno domande o quiz, ma piuttosto dei materiali di spunto: un testo, un documento, un progetto, un problema, un disegno, una fotografia. Tutti comunque legati al percorso di studi effettuato durante il percorso scolastico.

Da qui partirà il colloquio per l’esame orale e la commissione potrà fare le sue verifiche sul programma svolto ma anche sui progetti legati alla cittadinanza e alla Costituzione. Ovviamente, anche le prove scritte saranno oggetto del colloquio. La commissione alla fine dell’esame, che durerà 40-60 minuti, assegnerà un punteggio: avrà a disposizione un massimo di 20 punti per la valutazione del colloquio.

Ma come è nata l’idea delle buste? “Da un principio fondamentale di equità – ha spiegato il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti -. Negli anni scorsi succedeva che anche nella stessa scuola, con commissioni diverse, c’erano delle valutazioni con differenze anche marcate”. Ora l’avvio del colloquio sarà simile per tutti, legato alla casualità ma con un materiale che comunque potrà dare spazio alle conoscenze acquisite dagli studenti ma anche alla capacità di costruire un discorso, da parte dei ragazzi, a partire da uno spunto.

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