Libra e modello Guatemala: il piano Dibba terrorizza l’Italia
Non si sa se preferire Davide Casaleggio che vuole superare la democrazia o temere Alessandro Di Battista che non vuole più farci muovere in automobile.
È tornato nel dibattito politico, ha fatto infuriare Luigi Di Maio, ha definito i suoi compagni «burocrati», sta scatenando una crisi di governo, ma soprattutto può contare sull’investitura non tanto di Casaleggio ma di Beppe Grillo che, in passato e pubblicamente, lo ha definito il suo vero erede. Di Battista è ormai convinto della sempre più prossima caduta dell’esecutivo e di essere lui il futuro candidato premier del M5s. E dunque le sue interviste, le sue dichiarazioni non sono più parole in libertà ma sono invece i punti di un piano da leader.
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